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bonus fiscale edilizia 50%, applicabile anche a impianti elettrici e fotovoltaici

Approvato dal Governo in luglio 2012 e prorogato al 31 dicembre 2016, il Decreto Sviluppo ha elevato il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie, portandolo dal 36% al 50%. Raddoppiato anche il tetto delle spese detraibili, che sale da 48.000 a 96.000 euro.

Protezione, sicurezza, antintrusione, videocitofonia, risparmio energetico ma non solo: fino al 31 dicembre 2016, per chi ristruttura il proprio immobile, la metà; del costo di riparazione, integrazione, messa a norma dell’impianto elettrico (DM 37/2008 – ex legge 46/90) è gratis!

Come funziona il bonus fiscale edilizia 50%

Dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018, il bonus permette di detrarre dall’Irpef le spese sostenute per interventi in singole unità abitative e parti comuni di edifici residenziali. La detrazione fiscale – con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro – viene ripartita in dieci quote annuali costanti.

Interventi agevolabili

Le opere coperte dal bonus sulle singole unità abitative possono riguardare il rifacimento, la riparazione o il miglioramento (compresa la messa a norma) degli impianti elettrici, contemplando le seguenti installazioni e interventi:

  • antifurto e centraline
  • cablatura degli edifici
  • risparmio energetico (anche in assenza di opere edilizie purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
  • protezione differenziale
  • apparecchi di rilevazione gas
  • sistemi di comunicazione, robotica e tecnologici più avanzati, per favorire la mobilità dei disabili.

Per le parti condominiali, il bonus può essere applicato agli interventi di manutenzione sia ordinaria (es. integrazione e mantenimento in efficienza degli impianti tecnologici) sia straordinaria (es. installazione di ascensori).

Tra gli interventi coperti dal bonus fiscale edilizia 50%, è contemplata l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per usi domestici, di alimentazione degli apparecchi elettrici e di illuminazione, senza obbligo di attestazione del risparmio energetico.

Altre spese detraibili Oltre alle spese strettamente necessarie per l’esecuzione dei lavori, è possibile detrarre anche le spese per:

  • progettazione e prestazioni professionali
  • messa in regola degli impianti (DM 37/2008 – ex legge 46/90)
  • acquisto materiali
  • relazione di conformità
  • perizie e sopralluoghi
  • IVA, bolli e diritti per le concessioni
  • oneri di urbanizzazione.

Come beneficiare del bonus fiscale

I pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale “parlante” conservando le ricevute per eventuali richieste degli uffici finanziari. Nella dichiarazione dei redditi occorre indicare i dati catastali dell’immobile. È stato eliminato l’obbligo di inviare la comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate / Centro Operativo di Pescara. La detrazione fiscale del 50% non è cumulabile con quella del 55% per interventi di riqualificazione energetica degli immobili.

Per informazioni di dettaglio, consultare i documenti dell”Agenzia delle Entrate: